Il luppolo comune, conosciuto con il nome botanico Humulus lupulus, è un’erba appartenente alla famiglia delle Cannabaceae. Questa pianta cresce spontaneamente fino a un’altitudine di 1200 metri sul livello del mare e predilige le zone vicine ai corsi d’acqua, ai margini dei boschi e alle siepi.
Oltre ad essere un ingrediente fondamentale nelle birre di alta qualità, il luppolo è anche una pianta officinale e aromatica di grande valore. In fitoterapia, è spesso impiegato per trattare affezioni batteriche, stati d’ansia, insonnia e disturbi legati alla menopausa.
I fiori essiccati delle piante femminili vengono utilizzati come aromatizzanti o conservanti nelle birre o a fini medicinali. L’olio essenziale e l’estratto della pianta sono utilizzati come aromatizzanti in bevande, caramelle, prodotti da forno e dessert a base di latte.
Per quanto riguarda le proprietà nutrizionali, i semi di luppolo contengono acido gamma-linolenico, mentre i fiori sono ricchi di olio essenziale.
I fiori essiccati di luppolo vengono impiegati a fini medicinali, sebbene non vi siano evidenze scientifiche a supporto della loro efficacia. Sono consigliati per contrastare insonnia, ansia, irrequietezza, nervosismo, disturbo da deficit di attenzione e iperattività, e irritabilità, migliorare l’appetito, aumentare il flusso di urina e favorire la produzione di latte durante l’allattamento.
Numerosi sintomi correlati alla menopausa possono essere affrontati utilizzando integratori formulati con piante officinali, tra cui il luppolo. Gli estratti di luppolo sono particolarmente ricchi di flavonoidi prenilati, i quali esercitano un’efficace azione terapeutica sulle donne durante la menopausa.
Gli estratti di questa pianta sono riconosciuti per le loro proprietà antitumorali e capacità di contrastare disturbi digestivi, colesterolo alto, infezioni alla vescica, neuropatie, problemi intestinali e priapismo. Applicato sulla pelle sotto forma di crema, può essere utilizzato per le ulcere alle gambe o come agente antibatterico.
Va evitato il consumo di luppolo in caso di assunzione di sedativi, poiché può interferire con essi.