L’Agnocasto, una pianta che cresce in modo spontaneo adatta anche al giardino. In Italia il suo habitat naturale sono sugli argini dei fiumi e in zone umide. La sua versatilità la rende idonea anche per l’ornamentazione di siepi.
Le piccole bacche nere dell’Agnocasto, con un diametro di 5 millimetri, racchiudono quattro semi. Le bacche sono incredibilmente dure e hanno un aroma intenso, accompagnato da un sapore amaro e lievemente pungente. Nonostante la sua discreta apparizione, l’Agnocasto si contraddistingue per la sua notevole resistenza, rendendola una scelta ideale per chi cerca una pianta che richieda poca manutenzione.
Oltre al suo valore estetico, l’Agnocasto rivela proprietà benefiche sul sistema endocrino, modulando in particolare la produzione di alcuni ormoni ipofisari. Questa caratteristica giustifica l’utilizzo dell’Agnocasto nel trattamento di irregolarità del ciclo mestruale e nella riduzione dei sintomi premestruali.
La pianta si dimostra preziosa per affrontare disturbi legati al ciclo mestruale, quali l’amenorrea (mancanza di mestruazioni), la mastalgia o mastodinia (dolore al seno), l’oligomenorrea (intervalli ciclici inferiori a 25 giorni) e la polimenorrea (intervalli ciclici superiori a 36 giorni). Inoltre, l’Agnocasto si rivela efficace anche nella gestione della sindrome premestruale (PMS).