Appartenente alla famiglia delle Onagraceae, l’enotera è una pianta originaria del Nord America, attualmente naturalizzata in molte zone dell’Europa e in alcune regioni dell’Asia.
Della pianta vengono utilizzati i semi semi maturi da dove si estrae l’olio e la pianta fresca raccolta all’inizio della fase di fioritura.
Dai semi di enotera si estrae un olio vegetale ricco in omega-6 o acido gamma-linolenico (7% al 10%), insieme ad altri acidi grassi insaturi come l’acido linoleico/omega 3 e l’acido oleico/omega 9, che l’organismo umano non può sintetizzare. Questi acidi grassi essenziali sono componenti cruciali dei fosfolipidi delle membrane cellulari, garantendo l’elasticità e l’integrità delle stesse.
Per questo motivo, l’enotera viene impiegata nel trattamento di disturbi della pelle come dermatite atopica, eczema atopico, eritema solare e scottature, caratterizzati da prurito intenso, arrossamenti e desquamazioni.
Gli acidi grassi essenziali presenti nell’enotera sono anche precursori delle prostaglandine, sostanze fondamentali per i processi ormonali femminili che causano i disturbi tipici della sindrome premestruale. L’olio di enotera è pertanto utilizzato internamente per contrastare questa sindrome, che si manifesta con irritabilità, stati depressivi o ansiosi, tensione al seno e ritenzione idrica, fino a patologie più gravi come la mastopatia fibrocistica. Questo olio è in grado di ridurre le dimensioni delle cisti mammarie benigni e ostacolarne la formazione, riducendo la possibilità di recidive dopo l’asportazione chirurgica.
Inoltre, questi principi attivi conferiscono all’enotera un’azione fluidificante del sangue, poiché sono precursori di processi coagulativi come i trombossani. Ciò giustifica l’integrazione alimentare di olio di enotera nella prevenzione e nella cura del colesterolo e delle malattie cardiovascolari.