Il sambuco (Sambucus nigra L.) è un arbusto che cresce spontaneamente nelle zone rurali e boschive, caratterizzato da lunghe foglie verdi, piccoli fiori bianchi e un fusto molto ramificato che può raggiungere i dieci metri di altezza. Le sue proprietà terapeutiche agiscono su vari sistemi e organi del corpo, tra cui cuore, stomaco, intestino, reni, sistema immunitario e prime vie respiratorie. Può essere utilizzato come rimedio preventivo e fitoterapico in diversi modi:
- Diaforetico: stimola la sudorazione, consentendo una naturale regolazione della temperatura corporea durante la febbre.
- Antinfluenzale: stimola il rinnovamento cellulare e contrasta agenti patogeni responsabili di raffreddori, influenza, tosse grazie alle sue proprietà antibatteriche. È indicato anche per rinite, sinusite e bronchite.
- Antinfiammatorio: contrasta gli stati infiammatori nel corpo, tra cui infiammazioni delle vie respiratorie e urinarie, come cistite e prostatite.
- Diuretico: favorisce l’eliminazione dei liquidi dall’organismo, stimolando la diuresi e facilitando la depurazione renale. Utile in casi di gotta e eccesso di acidi urici.
- Analgesico: grazie alle sue proprietà antinfiammatorie, ha un’azione analgesica lieve, utile contro mal di testa e mal di schiena di natura infiammatoria.
Tuttavia, bisogna fare attenzione all’uso del sambuco: stimola l’attività intestinale e, se assunto per lunghi periodi, può causare diarrea e nausea. Inoltre, data la sua azione drenante e diuretica, è sconsigliato per chi soffre di insufficienza renale.
È importante fare attenzione alla raccolta delle bacche di sambuco in modo autodidatta, poiché il Sambucus Nigra può essere confuso con il Sambucus Ebulus, le cui bacche sono tossiche.