Appartiene alla famiglia delle Fabaceae (Leguminose), il Trifoglio rosso (Trifolium pratense L.) o Trifoglio dei prati è una pianta perenne diffusa sia in Europa che nelle Americhe, spesso presente nei prati di montagna per la sua resistenza alle basse temperature.
Gli isoflavoni, principi attivi contenuti, possono essere considerati fitoestrogeni naturali, offrendo alle donne un supporto per alleviare fastidi comuni come le “vampate di calore” durante la menopausa o la premenopausa. L’effetto rilassante della passiflora aiuta a mitigare disturbi del sonno e sbalzi d’umore.
Noto come prezioso alleato in menopausa grazie ai flavonoidi con potente azione antiossidante e agli isoflavoni, che presentano somiglianze strutturali e funzionali agli estrogeni.
Il trifoglio rosso è ricco di minerali come cromo, magnesio, calcio, silicio, fosforo, potassio e vitamine come niacina, tiamina, vitamine A, B12, E, K, C, contribuendo al benessere generale dell’organismo.
Le proprietà del trifoglio rosso si estendono alla riduzione dei sintomi tipici della menopausa, tra cui vampate di calore, disturbi del sonno, tachicardia, mal di testa, sbalzi d’umore e secchezza vaginale. Tuttavia, a causa della sua elevata concentrazione di estrogeni, è sconsigliato in gravidanza, durante l’allattamento o in presenza di patologie come endometriosi, disturbi alla tiroide, fibromi e tumori al seno, ovaie o utero, e carcinoma della prostata negli uomini.
Chi assume regolarmente farmaci dovrebbe consultare il medico prima di utilizzare il trifoglio rosso, poiché potrebbe interferire con alcuni principi attivi come tamoxifene, contraccettivi, anticoagulanti e antiaggreganti piastrinici.