L’aglio (Allium sativum L.) è una pianta della famiglia delle Liliacee, nota per l’utilizzo del suo bulbo, particolarmente ricco di principi attivi solforati.
L’alliina, il componente più significativo che, attraverso una reazione chimica, viene trasforma in allicina, una molecola con attività farmacologica.
L’aglio sembra capace di ridurre diversi fattori che giocano un ruolo chiave nella formazione e progressione dell’aterosclerosi:
- Colesterolo: riduce il colesterolo totale e LDL, e aumenta il colesterolo HDL.
- Trigliceridi: diminuisce i trigliceridi e la concentrazione di fibrinogeno.
- Pressione sanguigna: abbassa la pressione sanguigna.
- Fibrinolisi: aumenta la fibrinolisi.
- Aggregazione piastrinica: inibisce l’aggregazione piastrinica e riduce la viscosità plasmatica.
I risultati di numerosi esperimenti clinici indicano che l’aglio non solo previene l’aterosclerosi, ma può anche causare la regressione delle placche aterosclerotiche.
Il suo utilizzo è consigliato anche in caso di malattie da raffreddamento, grazie alle sue proprietà antimicrobiche e immunostimolanti.